Twitter ed Elon Musk sembrano fatti l’uno per l’altro, negli ultimi anni i cinguettii del miliardario patron di Tesla sono diventati sempre più “autorevoli”. Capaci addirittura di influenzare il mercato, causando notevoli rialzi e ribassi.
E’ successo con i tweet su Shiba Inu, Bitcoin, DogeCoin, ed altri ancora. Potremmo anche definire Musk il primo, storico, crypto-influencer del mondo.
Ora, l’imprenditore statunitense ha alzato il tiro e ha deciso di… comprare Twitter!
La notizia ha fatto subito il giro del mondo e in molti, conoscendo il vulcanico imprenditore, hanno subito pensato che si trattasse soltanto di una mossa di mercato. Utile magari per far alzare il prezzo delle sue azioni Twitter.
Musk infatti è riuscito ad accrescere la sua partecipazione in Twitter fino al 9%, cosa che lo ha reso il maggiore investitore individuale del noto social. Ma non si è affatto fermato lì.
Se ti interessano le ultime novità sui social, ti consigliamo di leggere anche la nostra guida per inserire le immagini in evidenza nei link di Facebook, che dalla pubblicazione della direttiva europea sul copyright 790/2019 stanno creando non pochi problemi.
Di seguito ti sveleremo tutti i dettagli dell’operazione di acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, come potrebbe cambiare la piattaforma, cosa succederà.
Twitter-Elon Musk: operazione da 43 miliardi di dollari
Come già anticipato, nel corso del tempo Elon Musk ha aumentato sempre più la sua quota di partecipazione, arrivando al 9%. Una volta diventato il maggiore azionista individuale, Musk ha subito colto la palla al balzo ed ha lanciato su Twitter uno dei suoi famosi sondaggi.
L’imprenditore ha quindi ai suoi followers cosa ne pensassero di Twitter e se avessero idee o suggerimenti per migliorare la piattaforma.
Neanche a dirlo, in pochi minuti il tweet è diventato virale. Cosa arrivata ovviamente anche ai vertici di Twitter che hanno capito sin da subito le intenzioni di Elon Musk.
Per evitare una scalata ostile, il social ha contattato Musk e gli ha proposto un posto nel cda (Consiglia di Amministrazione), in seguito rifiutato dall’imprenditore nato in Sudafrica. Il motivo? Il board non era d’accordo su un eventuale delisting del titolo dal Nyse e la trasformazione in Private Company.
E non finisce qui perché Musk ha anche dichiarato, vista la situazione, di voler rivedere la propria posizione come azionista.
Da questo momento in poi è partito il piano di Elon Musk, che nel frattempo ha presentato un’offerta per l’acquisizione del 100% delle quote di Twitter. Qualche piccolo azionista come il principe saudita Al Waleed bin Talal Al Saud ha anche provato a fermarlo, ma senza successo.
Tempo 48 ore e l’offerta per l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è stata accettata da tutti gli azionisti.
Il costo totale dell’operazione ammonta a circa 43 miliardi di dollari, ovvero un prezzo pari a 54,20 dollari per azione. A dirla tutta però il closing è previsto tra qualche mese, quindi l’azienda statunitense non è ancora ufficialmente nelle mani di Musk.
Prevista infatti una clausola da pagare nel caso in cui uno dei due (Twitter o Elon Musk) decida di ritirarsi e fermare l’operazione. La clausola ammonta a 1 miliardo di euro.
Il nuovo Twitter
Manca poco quindi che Twitter diventi al 100% di Elon Musk, che tra l’altro ha già festeggiato sul social stesso pubblicando diversi tweet.
Un altro tweet che non è passato inosservato è quello sulla Coca-Cola. Eccolo:
Ebbene, questo Tweet non fa che rafforzare le ipotesi sui futuri cambiamenti di Twitter, che Elon Musk vuole trasformare in un utopistico paradiso della libertà di parola e di espressione.
Queste le sue parole:
Il mio forte intuito mi dice che avere una piattaforma pubblica che sia ampiamente affidabile e inclusiva è una cosa estremamente importante per il futuro della civiltà”.
Ma non solo, perché oltre a rendere più libero il social, Musk vuole anche rendere ancor più profittevole la piattaforma migliorando i sistemi di monetizzazione e aumentandone la capacità.
D’altronde progetti simili erano già stati avviati nei mesi scorsi da Jack Dorsey (Founder di Twitter), citiamo ad esempio Twitter Blue e SuperFollow. Ne avevamo parlato nel primo numero di UliberMag.
Crediamo che nei prossimi mesi, Twitter potrebbe già cambiare “faccia” ed introdurre interessanti funzionalità e servizi per i creator.
Indiscrezioni di stampa indicano anche che una delle prime importanti mosse di Musk potrebbe essere la decentralizzazione della piattaforma, che non sarà più quindi legata necessariamente ad un’autorità centrale ma il potere verrà conferito agli utenti.
Se ti interessano invece maggiori info sulle altre attività dell’eccentrico imprenditore statunitense, ti consigliamo di leggere anche: “Starlink: connessione Internet in ogni angolo della Terra!”.
Il cambiamento più grande riguarda comunque il profilo aziendale della società Twitter, che molto probabilmente diventerà una Public Company, proprio come Tesla. Il titolo verrà quindi sottoposto a delisting.
Al momento della scrittura di questo articolo le azioni Twitter segnano -0,55% e stazionano a quota 48,86 USD per singola unità.
Inoltre ci potrebbero essere dei cambi ai vertici, alcuni ipotizzano un ritorno di Jack Dorsey nel ruolo di amministratore delegato. Musk avrebbe in programma anche alcuni importanti tagli alle retribuzioni dei Top Manager di Twitter.